È uno studio condotto da Deutsche Bank a dare una buona notizia a quanti operano nel settore delle energie green e ai consumatori che stanno valutando l’idea di installare un impianto fotovoltaico a uso residenziale: entro il 2017 i prezzi per un impianto chiavi in mano dovrebbe scendere almeno del 30% rispetto ai livelli attuali.
La parabola discendente dei prezzi del fotovoltaico continuerà, almeno per i prossimi tre anni: l’analisi di Deutsche Bank lo sottolinea ancora una volta e nota come la discesa, iniziata già 4 anni fa, renderà il fotovoltaico su tetto ancora più competitivo.
Il prezzo di un impianto fotovoltaico ha già subito un taglio del 40% negli ultimi 4 anni e subirà un ulteriore calo entro il 2017. Se finora a incidere positivamente sui prezzi al consumo è stata la componente legata ai moduli, nei prossimi mesi a calare saranno soprattutto i costi indiretti, come quelli di progettazione, vendita e installazione. Sebbene lo studio della banca tedesca si concentri soprattutto sul mercato statunitense, è comunque possibile generalizzare i risultati e aspettarci una riduzione dei prezzi anche sul mercato europeo.
I costi delle componenti dei moduli sono stati i grandi protagonisti del calo dei prezzi che ha favorito la diffusione su larga scala degli impianti fotovoltaici, basti pensare che il prezzo di un modulo nel 2014 è stato più economico di circa il 75% rispetto al 2009.
Il calo dei prezzi si è concentrato maggiormente negli ultimi anni, grazie a una maggiore efficienza nei processi produttivi. Sul mercato tedesco, ad esempio, questo calo dei prezzi ha fatto sì che un impianto fotovoltaico a uso residenziale sia attualmente più economico di oltre il 30% rispetto al 2007.
Ci sono ancora buoni margini di intervento per abbassare ulteriormente i costi di un impianto fotovoltaico residenziale e si dovrà agire soprattutto sui costi immateriali e indiretti, come quelli di progettazione e distribuzione. Sommando i lievi tagli che interesseranno i costi di componenti come inverter e moduli e i tagli più cospicui relativi ai costi di installazione, vendita e montaggio si otterrà un prezzo finale al pubblico più conveniente del 30% rispetto ai livelli attuali.
Alcune riflessioni interessanti emergono dal confronto tra le proiezioni dei costi degli impianti fotovoltaici e i costi associati all’energia prodotta da fonti fossili. Ipotizzando un livello costante dei prezzi di quest’ultima, molti mercati arriveranno in grid parity entro il 2017. Ciò aprirebbe le porte a una diffusione potenzialmente capillare del fotovoltaico residenziale su tetto.
Per approfondire il discorso sui prezzi leggi anche: I prezzi dei pannelli fotovoltaici, a che punto siamo?
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