Contrastare il cambiamento climatico. Questa oggi è la priorità e anche l’America sembra (finalmente) averlo capito dedicando un consistente capitolo del bilancio nazionale 2016 alla produzione di energia da fonte rinnovabile.
A quando l’Italia?
La politica energetica degli Stati Uniti starebbe affrontando un serio cambio di direzione verso le energie rinnovabili. Dopo l’accordo con la Cina sulla riduzione delle emissioni di CO2 (ne abbiamo parlato in questo articolo di qualche mese fa) ora l’amministrazione Obama ha deciso di aumentare i finanziamenti destinati alle energie rinnovabili e di impegnarsi per un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2.
Pochi giorni fa l’amministrazione guidata dal presidente Barack Obama ha presentato il bilancio per l’anno 2016. Tra le misure presenti nella manovra finanziaria sono state incluse anche alcune proposte finalizzate a ridurre l’utilizzo di energie non rinnovabili, sulle quali il paese ha sempre principalmente basato la propria politica energetica.
In primo luogo è stato stanziato un aumento dei finanziamenti pubblici volti a incentivare l’uso delle energie rinnovabili ed è stato inoltre creato un fondo da 4 miliardi di dollari per ridurre le emissioni di gas serra da parte della produzione industriale. Il fondo, denominato “Clean Power State Incentive Fund“, si aggiunge ai 7,4 miliardi di dollari aggiuntivi dedicati alle energie rinnovabili.
In particolare questi fondi andranno a rafforzare quanto già fatto dal Dipartimento della Difesa e da quello dell’Energia in merito a progetti per la creazione di veicoli alimentati con energie rinnovabili e per lo studio di carburanti alternativi al petrolio. Inoltre i fondi saranno destinati anche a progetti che hanno come tematica l’energia pulita in genere e l’efficienza energetica.
L’impegno del governo USA non termina però qui; infatti 100 milioni di dollari sono stati stanziati esclusivamente per raggiungere l’obiettivo di 20 GW di potenza generata da energie rinnovabili, obiettivo da raggiungere entro i prossimi cinque anni.
La manovra fiscale 2016 ha dedicato risorse anche ai produttori di energia per i quali saranno estese le agevolazioni fiscali pensate appositamente per favorire chi produce energia eolica e fotovoltaica. Nel documento programmatico sono state inoltre richiesti ulteriori interventi per incentivare la costruzione di case ecosostenibili e per favorire la detassazione del gasolio rinnovabile e del biodiesel.
Le richieste di finanziamenti non riguardano però solo il territorio nazionale: il presidente Obama ha infatti chiesto lo stanziamento di 500 milioni di dollari per sostenere il “Green Climate Found” promosso dalle Nazioni Unite, alle quali il governo USA ha promesso la partecipazione per 3 miliardi di dollari.
Non ultima la voce di bilancio destinata a sostenere due programmi per la conservazione delle coste e per la tutela degli ecosistemi a rischio di inondazione, per i quali sono stati previsti 100 milioni di dollari complessivamente.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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