In Colorado la multinazionale statunitense SunEdison ha avviato un mega progetto per un parco fotovoltaico da ben 156 Megawatt di potenza: il “Comanche Solar project”. Si tratterà di uno dei più imponenti progetti realizzati dalla società americana e, quando terminato, sarà senz’altro l’impianto fotovoltaico più grande mai realizzato nella regione delle montagne rocciose.
Paul Gaynor, executive di SunEdison, ha affermato che il progetto è in grado di dimostrare come il fotovoltaico possa essere tranquillamente competitivo con le fonti fossili anche in America. Il costo di realizzazione dell’impianto, infatti, verrà ampiamente ripagato con l’energia venduta alla rete elettrica circostante.
La centrale solare, posta in un territorio particolarmente soleggiato, sarà in grado di produrre oltre 300 GigaWattora di energia pulita l’anno, quantità sufficiente a soddisfare il fabbisogno di circa 30 mila famiglie, e permetterà di evitare l’emissione in atmosfera di ben 478 tonnellate di biossido di carbonio. Tutta questa energia prodotta in maniera sostenibile avrà come conseguenza la riduzione di emissioni equivalente a quella che avremmo togliendo oltre 45 mila veicoli dalla strada.
Quando si realizzano progetti di questa portata, in genere, si hanno gli acquirenti già prima della realizzazione. La “Public Service Company of Colorado“, infatti, società che compra energia all’ingrosso e la fornisce al dettaglio, si occuperà di acquistare tutta l’energia prodotta per rivenderla agli utenti della zona per i prossimi 25 anni, garantendo, così, la buona riuscita dell’intera operazione. Il tutto, ovviamente, a prezzi competitivi rispetto ad altre forniture elettriche che utilizzano fonti fossili.
La realizzazione dell’impianto, a carico della società RES (“Renewable Energy Sistems of America”) ed in partnership con SunEdison, è già cominciata e si prevede che sarà terminata entro la prima metà del 2016. A SunEdison Services, invece, è affidata la gestione completa del parco fotovoltaico, dal monitoraggio quotidiano all’assistenza alla manutenzione fino alla reportistica periodica sulla produttività.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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