Un’altra prova del fatto che il futuro delle rinnovabili si svilupperà soprattutto attraverso i sistemi di stoccaggio elettrico è la nascita di una nuova collaborazione tra l’italiana Terna e la californiana General Motors. La collaborazione durerà 3 anni e produrrà nuove soluzioni per la mobilità elettrica e lo stoccaggio energetico per gli impianti da fonti rinnovabili.
Un recente accordo di collaborazione tra Terna, il gestore elettrico nazionale delle reti di alta tensione, e Tesla Motors, la multinazionale leader del comparto delle auto elettriche e batterie al litio, prevede l’avvio di alcuni progetti pilota tesi a “sfruttare la mobilità elettrica (anche) come risorsa di rete”. Di che si tratta?
Si tratta di due progetti pilota che prevedono non solo l’utilizzo di fonti rinnovabili, ma anche lo stoccaggio e la gestione dell’energia prodotta sfruttando non solo gli accumuli di rete, ma anche la mobilità elettrica. L’accordo tra le due società prevede per ora l’attivazione dei progetti solo su alcune isole minori italiane, ma se avrà esito positivo darà di sicuro un nuovo “impulso” al successivo sviluppo delle energie pulite in Italia.
Il fotovoltaico, l’eolico, il moto ondoso producono molta energia, ma, non potendo garantire un approvvigionamento costante in ogni momento, hanno bisogno di tecnologie nuove che possano rendere disponibile l’energia prodotta anche quando non c’è una generazione istantanea. In altre parole: le fonti rinnovabili sono fonti intermittenti e non prevedibili, per questo, per ottimizzare gli investimenti, hanno bisogno di accumulatori per rendere disponibile l’energia in ogni momento della giornata.
Il primo progetto, denominato Green Islands T2, prevede un ammodernamento delle reti locali e l’installazione di sistemi di accumulo di rete posti al servizio degli impianti da fonti rinnovabili. Il riammodernamento della rete elettrica, già avviato all’Isola del Giglio ed a Pantelleria, e l’integrazione degli accumuli elettrici permette un miglior controllo della domanda attiva di energia e migliori livelli di efficienza energetica di rete. Il tutto con significativi benefici non solo ambientali (in termini di riduzione delle emissioni), ma anche economici, con interessanti risparmi sul bilancio energetico locale: in buona sostanza l’acquisto e trattamento di gasolio e gas metano vengono sostituiti, grazie agli accumulatori, da solare, eolico ed energia dal moto ondoso.
Accanto a ciò, il progetto prevederebbe anche lo sviluppo della mobilità elettrica ottimizzando ulteriormente la produzione elettrica da fonti rinnovabili.
Il secondo progetto, denominato Grid to Vehicle, prevederebbe addirittura l’utilizzo dei veicoli elettrici come strumenti di accumulo elettrico “mobile”, da utilizzare e “veicolare” in caso di bisogno come energia di riserva. In ogni caso le auto elettriche Tesla sarebbero utili per ottimizzare al massimo la generazione elettrica da rinnovabili.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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