Per chi ha il fotovoltaico la soluzione al problema della intermittenza produttiva dei moduli e della loro imprevedibilità è l’Accumulo di Energia, altrimenti detto: “storage elettrico”. Ogni produttore di inverter e batterie si sta attrezzando per far fronte a questo bisogno. E’ anche grazie allo sviluppo dei sistemi di stoccaggio, infatti, che il settore del fotovoltaico e delle rinnovabili continuerà a crescere superando uno dei suoi più importanti limiti: la sua inefficacia nelle ore serali e notturne (quando il sole non produce).
Nuove soluzioni per l’accumulo autonomo dell’energia elettrica fotovoltaica iniziano a presentarsi sul mercato delle rinnovabili ed anche ABB (Power One) ha il suo prodotto innovativo per lo storage domestico dell’energia prodotta con il fotovoltaico. Si tratta del REACT-3.6/4.6-TL un sistema di accumulo di energia fotovoltaica di taglia domestica.
Perchè accumulare energia ti fa ammortizzare meglio l’investimento
Con la fine degli incentivi il fattore che più di ogni altro è in grado di ammortizzare i costi dell’impianto fotovoltaico diventa principalmente la quota di autoconsumo in sito dal proprio impianto. Autoconsumare la propria energia auto-generata, mettendola direttamente al servizio dell’abitazione o dell’azienda, mi procurerà interessanti risparmi sulla bolletta elettrica. I primi anni porterà al rientro dai costi di investimento sostenuti per l’impianto. Negli anni successivi procurerà un risparmio effettivo sui costi energetici di casa. Il guadagno sarà incrementale perchè proporzionale al prezzo dell’energia elettrica in bolletta.
In altre parole: più il costo dell’energia sale, più l’autoproduzione/autoconsumo è conveniente.
Dunque, gli impianti fotovoltaici al servizio di casa sono in grado di procurare sensibili risparmi se utilizzati in gran parte in autoconsumo. Se installo un impianto sul tetto di casa potrò ridurre, se non azzerare completamente in alcuni periodi, la bolletta elettrica. In questo modo posso rientrare in tempo utile dai costi sostenuti per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico e guadagnare negli anni successivi.
Ovviamente tutto rimane sempre un rapporto tra costi e benefici: i costi dell’impianto e dell’elettricità pagata in bolletta, ed i benefici derivanti dalla riduzione della bolletta elettrica.
La soluzione di ABB Power-One per l’ accumulo di energia
Per l’ accumulo di energia fotovoltaica ABB Power-One ha la sua soluzione: si tratta di un sistema di accumulo residenziale integrato direttamente con l’inverter in grado di raccogliere temporaneamente energia fotovoltaica per l’autoconsumo differito. Per garantire la convenienza del fotovoltaico l’obiettivo è sempre e solo uno: elevare la quota di autoconsumo per ridurre l’oneroso prelievo dalla rete elettrica. Attraverso due cose: le batterie ed un sistema intelligente di gestione dei carichi.
Nello specifico: la soluzione di ABB Power-One si chiama REACT-3.6/4.6-TL. E’ un sistema residenziale di storage elettrico che permetterà ai proprietari dell’abitazione di immagazzinare giornalmente il surplus di energia fotovoltaica prodotta per utilizzarla nei momenti di maggior fabbisogno.
Si tratta di un inverter monofase (da 3,6 o 4,6 Kw) che integra una batteria agli ioni di litio con una capacità di accumulo di energia pari a 2 Kwh. Possono essere aggiunti fino ad altri 3 moduli aumentando la capacità di accumulo fino a 6 kWh nominali.
L’inverter, in relazione alle singole situazioni di installazione, è in grado di garantire una gestione ottimale dell’energia fotovoltaica in relazione alle necessità. Le batterie agli Ioni di Litio integrate nel sistema garantiscono inoltre, secondo la casa produttrice, elevati livelli di efficienza e durata.
Le caratteristiche dell’inverter React ABB Power-One
Riassumendo, i vantaggi di questo inverter integrato con accumulo di energia sono almeno 3.
- Non si limita ad accumulare, ma gstisce i flussi di energia in maniera intelligente. L’intento è quello di allineare l’andamento di produzione dei moduli fv con il profilo di consumo dell’abitazione.
- Le batterie agli Ioni di Litio sono attualmente tra le più efficienti in termini di efficienza e durata. La gestione dei cicli di carica/scarica sono ottimizzati per garantire la massima durata degli accumulatori nel tempo.
- React di ABB, infine, ha un’unica interfaccia dalla quale è possibile monitorare la produzione ed il rendimento dell’impianto. Questa stessa interfaccia utente, inoltre, permette di gestire i carichi, anche da remoto sfruttando la rete internet.
Secondo il parere del produttore ABB Power-One, questo tipo di inverter va incontro alla necessità di soddisfare una domanda crescente a livello globale: quella del massimo sfruttamento delle potenzialità poste oggi dal fotovoltaico e dalle fonti rinnovabili.
In particolare questo inverter con accumulo integrato, risponde in maniera efficace ad una reale necessità: quella di incrementare l’autonomia di consumo per ridurre il più possibile le spese energetiche di famiglie e imprese. Anche se la soluzione di cui si parla è prettamente residenziale, il prodotto può essere utile in moltissime situazioni di utilizzo.
Queste soluzioni permettono infatti di superare i limiti di rete derivanti dall’integrazione di tante e diverse fonti di produzione energetica.
REACT di ABB Power-One: dettagli tecnici
- tipo di apparecchio: inverter di stringa fotovoltaico monofase grid-connected con batteria integrata;
- tipo di batteria: Ioni di Litio;
- capacità utile di accumulo per unità: 2 kWh;
- estensibilità dell’accumulo di energia: fino a 3 unità per un totale di 6 kWh nominali di capacità di stoccaggio;
- interfaccia unica di gestione e monitoraggio (anche da remoto);
- doppio MPPT;
- ampia tensione di ingresso;
- elevata efficienza (topologia senza trasformatore);
- flessibilità di installazione;
- fino a 4 uscite integrate per la gestione intelligente dei carichi;
- un’uscita di backup ausiliaria;
- possibilità di utilizzo staccato dalla rete (“off grid”) in presenza di blackout.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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