Il fotovoltaico di notte non funziona, però possiamo usufruire della nostra energia utilizzando un sistema di accumulo che “raccoglie” di giorno e “rilascia” di notte. Il meccanismo procura molto risparmio in bolletta in quanto riduce i prelievi della rete rendendo disponibile l’energia autoprodotta, energia pulita, più efficiente e soprattutto più economica rispetto al prelievo di rete.
L’impianto fotovoltaico collegato ad un sistema di accumulo consente di rendere massimo il risparmio in bolletta. In Italia, dove gli incentivi sono da poco terminati, il mercato dei sistemi di accumulo è relativamente nuovo, ma si sa che in Italia il fotovoltaico arriverà in grid parity grazie alle batterie. Leggi qui. In Europa invece c’è già da qualche tempo e diversi prodotti sono già in concorrenza tra loro.
Un interessante prodotto “Made in Germany” che vogliamo recensire è il sistema di accumulo di VoltWerk (gruppo Bosch) chiamato: VS 5 Hybrid.
Si tratta di una soluzione di accumulo domestico che aiuta ad aumentare in maniera considerevole la quota di autoconsumo famigliare grazie ad una gestione intelligente dell’energia prodotta, consumata, stoccata e prelevata dalla rete.
Il sistema è formato da un inverter centrale, da un controller che gestisce i flussi di energia in maniera ottimale e da un accumulatore con batterie agli ioni di litio. Queste tre componenti permettono di aumentare l’autosufficienza energetica di una famiglia di 4 persone a circa il 70%. In altre parole: aumenta l’autoconsumo del 70% e si riducono le bollette elettriche del 70%.
Il sistema non è slacciato dalla rete, ma usufruisce comunque, in ultima istanza, della corrente di rete. Nello specifico funziona così:
- se l’impianto produce e c’è richiesta di elettricità verrà data priorità all’utenza
- se l’impianto produce e sul momento non c’è richiesta di elettricità vengono caricate le batterie
- se l’impianto produce e le batterie sono completamente cariche, viene immessa l’energia in rete
- se l’impianto non produce, ma c’è richiesta di elettricità, l’energia verrà presa dalle batterie
- se l’impianto non produce, ma c’è richiesta di elettricità e le batterie sono scariche, l’energia verrà presa dalla rete.
Graficamente la situazione è questa:
La particolarità del funzionamento non è tanto la capacità di accumulo dell’energia, ma l’efficiente gestione attraverso l’attivazione selettiva delle diverse funzioni: se c’è il sole si attivano alcune funzioni, se non c’è il sole se ne attivano delle altre; se c’è richiesta il sistema funziona in un modo, se non c’è richiesta funziona in un altro.
L’energia di casa, dunque, viene prioritariamente fornita dall’ impianto fotovoltaico, oppure prelevata dalle batterie o messa a disposizione nel contempo da entrambe le fonti.
Il sistema standard supporta una capacità nominale di potenza di 5 Kw ed una capacità di accumulo con batterie agli ioni di litio di 8,8 Kwh, quantità di elettricità sufficiente a garantire una buona autonomia per una piccola famiglia. Secondo la casa produttrice le batterie sono predisposte per una durata di vita di circa 20 anni, quanto la durata minima di un impianto fotovoltaico. In questo caso, dunque, nell’investimento fotovoltaico non bisognerebbe neanche mettere in conto i costi aggiuntivi per la sostituzione delle batterie a metà del “ciclo-vita” dell’impianto fv.
Su richiesta, inoltre, è possibile ampliare la capacità della batteria da 8,8 a 13,2 Kwh, aumentando così l’autonomia energetica. Con la batteria standard, in estate può tranquillamente essere raggiunta un’autonomia del 100% dalla rete pubblica, in inverno si può raggiungere, in nord europa, un’autosufficienza energetica dal 30 fino al 70%, ma ovviamente dipende dalla quantità e dagli orari dei consumi domestici.
Da ultimo: il sistema di gestione provvede alla ricarica ed allo scaricamento ottimale delle batterie, condizione necessaria per una migliore efficienza e durata. E’ inoltre possibile monitorare l’impianto fotovoltaico tramite portale web.
Per approfondire tutti i benefici derivanti dall’uso di un accumulatore fotovoltaico leggi anche: Fotovoltaico e accumulatori, quanto risparmio con l’autoconsumo.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
Buongiorno a tutti, sono reduce da pochi giorni da un corso di presentazione del sistema di accumulo Bosch.Quello che più mi ha colpito guardando i grafici giornalieri e stato il tempo di di ricarica delle batterie l LITIO.Meno di mezza giornata sono passate dal 15% al 100%.
Il prezzo…………… aspettiamo che scendano i costi delle batterie al Litio!
Perderemo anche gli incentivi!!!!
Giampiero Sacco
quali incentivi?
Perdon….intendevo le detrazioni fiscali.
Prospettive per gli accumuli ??
Se metti il fotovoltaico con sistema di accumulo è tutto detraibile 50% in 10 anni
Forse per “incentivi” si intendevano le detrazioni fiscali IRPEF del 50% che terminano a fine anno.
attenzione: le detrazioni fiscali non terminano, ma tornano al 36%
Confermo che tornano al 36%.
Trovate le ottime batterie al litio ma ho scoperto che l’inverter ad isola che mi hanno proposto non gestisce la batterie al litio.
Sapete indicarmi un inverter a isola con prezzo qualità?
in attesa ringrazio
Giampiero Sacco
buonasera a tutti,
considerate sempre il fatto che con il fotovoltaico si passa al 50% di risparmio sulla solita bolletta (se non di più)e quindi l’eventuale costo di un accumulo e’ troppo alto per essere ammortizzato velocemente(e non dura di certo più di 10 anni)
DEDUZIONE:
1200 euro di bolletta….con FV diventa 500 euro (all’anno)
500 euro all’anno per 7/8 anni (durata presunta e non garantita dell’accumulo)fanno 4000 euro………dopo di che sostituzione delle batterie ecc.?????????????????
non mi sembra un buon investimento
che ne dite?
A casa dispongo di un impianto da 14,1 kwp,orientamento sud produzione 16.000 kwh/anno, inverter FRONIUS ;quanto mi costa un dispositivo di accumulo da abbinare al sistema?
Intendo il più capiente possibile (casa grande e consumi abbondanti in F3), acquisto ancora circa 5000 kwh/anno.
dispongo di un secondo impianto con 15,6 KWP sempre sullo stesso edificio ma evidentemente su di un altro contatore, è possibile far convergere entrambe gli impianti in un unico ACCUMULATORRE in modo da avere una fonte di fornitura maggiore da sfruttare specialmente in inverno?
Grazie