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Inverter da 1 Kw per rimanere nei termini di legge

Ultimo aggiornamento: 18-10-2013

Il nuovo sviluppo del fotovoltaico in Italia passa per i piccoli e piccolissimi impianti domestici residenziali per almeno due motivi.
Primo: perchè le detrazioni fiscali (prorogate fino a dicembre 2014) sono riservate ai piccoli impianti residenziali fino a 20 Kw di potenza.
Secondo: perchè il decreto rinnovabili sancisce l’obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili su tutti i nuovi edifici e su tutte le ristrutturazioni rilevanti.

L’ inverter da 1 kw per impianti fotovoltaici di piccolissima taglia risponde ad una nuova esigenza di mercato: quella che proviene dall’obbligatorietà del fotovoltaico su tutti i nuovi edifici o sulle ristrutturazioni rilevanti.

Ecco un interessante prodotto da recensire vista la sua capacità di rispondere ad una crescente necessità: è l’inverter da 1 Kw di Valenia (casa produttrice made in Italy) e si chiama Aurus 20.  L’inverter da 1 chilowatt sarebbe una utile  soluzione per adempiere ai termini di legge sul fotovoltaico. Vediamo perchè.

 

Il Decreto Rinnovabili (D lgs 28/11), approvato in marzo 2011, prevede l’ obbligo di integrazione delle fonti energetiche rinnovabili sia negli edifici di nuova costruzione che in quelli sottoposti a ristrutturazioni “rilevanti”.

inverter da 1 kw fotovoltaico

I criteri per l’obbligatorietà delle fonti rinnovabili riguardano in realtà non solo il fotovoltaico, ma anche, in alternativa, gli impianti di produzione di energia termica da fonte rinnovabile. Ogni produttore ed ogni impresa edile dovrà quindi obbligatoriamente scegliere tra fotovoltaico, solare termico, o altri interventi di efficienza energetica.

Ecco qualche dettaglio tecnico sul prodotto in commercio, denominato Aurus 20:

  • “LongDay technology”, che consente di ottimizzare la produzione di energia durante tutto l’arco della giornata grazie alla bassissima potenza d’innesco;
  • Inseguitore MPP Active Track, che assicura una buona resa al proprio impianto in qualsiasi condizione di irraggiamento;
  • possibilità di memorizzare per 20 anni la produzione ed il funzionamento dell’impianto grazie ad un datalogger integrato di serie;
  • dati sempre disponibili e facilmente scaricabili via USB (o via RS485);
  • possibilità di un monitoraggio in remoto dell’impianto;
  • compatibilità con tutti i tipi di pannelli fotovoltaici  presenti sul mercato (monocristallini, policristallini o a film sottile);
  • velocità e facilità di aggiornamento del firmware tramite chiavetta USB;
  • funzione Energy Maximizer che permette la massimizzazione dei livelli di autoconsumo dell’energia prodotta dal proprio impianto fv; la funzione, infatti, permette di collegare direttamente il sistema con uno o più specifici carichi elettrici come ad esempio: bolier, pompe di calore, ecc..

L’interessante soluzione “Inverter da 1 kw“, aumentando la quota di autoconsumo e massimizzando il rendimento del piccolo impianto, è forse quella che garantisce il miglior rapporto costi-benefici.

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti sugli inverter leggi anche:



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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