Con i sistemi di accumulo a costi accessibili ci si prepara alla rivoluzione energetica. Già dai primi mesi del 2016 sul mercato italiano dello storage elettrico sono approdate le batterie Tesla. Nello specifico: le Tesla Power Pack Battery, per le aziende, e le Tesla Power Wall, per la casa. Queste nuove batterie sono state lanciate già nel 2015 sul mercato statunitense e sono approdate in Italia nel 2016 contribuendo a rivoluzionare il mercato dei sistemi di accumulo al servizio del fotovoltaico e delle fonti rinnovabili. La “corsa al ribasso” dei prezzi, in effetti, è già iniziata e non può che procurare vantaggi per gli utenti finali e per la diffusione delle rinnovabili.
Qual è la peculiarità di queste batterie Tesla? Che sono batterie aglio Ioni di Litio, che hanno una profondità di scarica del 100 per cento, che sono integrabili anche con impianti fotovoltaici già esistenti e che sono già vendute sul mercato italiano a prezzi sostenibili. Per “prezzi sostenibili” intendiamo una sola cosa: il costo sostenuto viene recuperato nel giro di qualche anno attraverso il risparmio economico che la batteria genera per l’utente.
A cosa serve il sistema di accumulo
Già più volte in questo sito abbiamo parlato dell’importanza, per rendere vantaggioso l’investimento fotovoltaico, di abbinare al classico sistema domestico o aziendale, un sistema di accumulo in grado di gestire in maniera intelligente l’energia prodotta dal proprio impianto. Gestire l’energia in maniera intelligente significa anche accumularla nelle batterie quando è “in eccesso” per “rilasciarla” quando l’utente ne ha bisogno.
Per avere una casa realmente sostenibile, e per avere un vero vantaggio economico, oggi bisogna immagazzinare energia. L’energia autoprodotta durante le ore diurne, deve essere messa a disposizione di casa anche nelle ore serali, ore in cui il fotovoltaico non produce. Ore in cui, soprattutto in casa, c’è bisogno di energia.
La batteria Tesla Power Wall
Power Wall è la batteria domestica di Tesla. E’ una batteria ricaricabile che immagazzina elettricità dai pannelli solari o dalla rete elettrica e funziona come “riserva flessibile” di elettricità al servizio di casa. Nel caso è anche possibile immagazzinare energia dalla rete quando il suo prezzo è minore, ad esempio la notte. In caso di bisogno la batteria può anche funzionare da UPS, cioè da “gruppo di continuità”, in caso di blackout della rete Enel. In questo caso garantisce la continuità della fornitura elettrica alla casa, anche senza tensione di rete. La funzione e l’utilità più importante, però, è quella di massimizzare l’autoconsumo fotovoltaico.
Tra i vantaggi di cui la casa produttrice va fiera è che la batteria Power Wall è facile da installare, è poco ingombrante, automatizzata e soprattutto senza manutenzione. In effetti, si tratta di un “contenitore” rettangolare di circa 90 per 130 centimetri, meno di 20 centimetri di profondità, facilmente applicabile a parete.
Quanta energia può immagazzinare?
Veniamo alla domanda più importante per un sistema di accumulo: quanta energia può immagazzinare la Power Wall Tesla Battery? E cosa ci faccio con questa quantità di energia? I consumi elettrici di misurano in kWh (chilowattora) e sono gli stessi che posso leggere in ogni bolletta.
Ogni batteria è dotata di 6,4 kWh di capacità di accumulo. Ogni batteria, se necessario, può essere collegata ad altre formando un sistema di stoccaggio di elettricità completamente scalabile.
In genere, quando si parla di capacità di accumulo delle batterie, si fa riferimento a due tipi di capacità: “capacità nominale” e “capacità effettiva”. La differenza tra le due è la “profondità di scarica” di ognuna, prima di poter essere ricaricata. Spieghiamo, semplificando, con un esempio. Se un accumulatore ha una capacità nominale (ipotetica) di 10 kWh ed una profondità di scarica del 70%, la capacità di accumulo effettiva sarà il 70% di quella nominale, cioè: 7 kWh.
La Powerwall Tesla ha, da scheda tecnica, una profondità di scarica del 100 per cento ed un’efficienza complessiva del 92,5 per cento.
6,4 kWh sono sufficienti al mio fabbisogno?
Se parlare di kWh può “dir poco” riguardo all’utilità effettiva delle batterie, parlare di elettrodomestici e consumi di casa può chiarire molto l’effettiva utilità di queste batterie. Il consumo degli elettrodomestici è la giusta “unità di misura”.
Una famiglia di 3-4 persone in Italia consuma mediamente 9-10 kWh di energia al giorno (circa 3.300 kWh/anno). La batteria con capacità di 6 kWh/giorno, quindi, riesce a soddisfare circa i due terzi del fabbisogno giornaliero di energia.
Il rimanente 25-35 per cento del fabbisogno può essere soddisfatto con l’autoconsumo istantaneo dall’impianto fotovoltaico: cioè il consumo dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici nel momento stesso in cui questi producono.
Per avere una giusta “unità di misura”, basti pensare che il frigorifero di casa consuma da 1 a 2 kWh al giorno di elettricità, a seconda della classe energetica. Una lavatrice consuma da 2 a 3 kWh a lavaggio. Un’asciugatrice un po’ di più: da 3 a 4 kWh a ciclo. Consumi irrisori, invece, hanno le TV moderne, il Computer, le Luci ed altri piccoli elettrodomestici di uso quotidiano: siamo ben al di sotto di un kWh/giorno.
La configurazione tipica del fotovoltaico domestico con accumulatore Powerwall
La configurazione tipica di un sistema fotovoltaico domestico dotato di un accumulatore Tesla è composta da 5 componenti essenziali più uno opzionale:
- circa 12 pannelli fotovoltaici (che producono una potenza “di picco” di circa 3 kW). I pannelli possono essere sfruttati con autoconsumo istantaneo, oppure per ricaricare la batteria. In alternativa possono immettere energia in rete Enel.
- La Batteria domestica Powerwall ricaricata dai pannelli e “scaricata” dai consumi serali di casa
- l’Inverter che converte la corrente continua (prodotta dai pannelli e batteria) in corrente alternata, adatta per essere utilizzata negli impianti elettrici di casa. L’inverter deve essere compatibile con la batteria Tesla e contiene anche un sistema di misurazione dell’energia prodotta
- una interfaccia che gestisce il flusso di energia in base a criteri definiti
- un quadro elettrico utilizzato anche per ricaricare la batteria con i kwh di rete
- un eventuale pannello elettrico per far funzionare il sistema come “sistema di continuità” quando ci sono interruzioni di fornitura di rete.
La scheda tecnica della Powerwall
Per i più tecnici ecco qualche informazione un poco più specifica presa direttamente dalla scheda tecnica di questo tipo di batteria.
Scheda tecnica Powerwall di Tesla Energy
- Tipo di tecnologia: batteria agli Ioni di Litio con controllo termico del liquido
- Capacità: 6,4 kWh/giorno
- Efficienza: 92,5% in Corrente Continua in entrata ed in uscita dalla batteria
- Potenza: 3,3 kW
- Profondità di scarica: 100%
- Tensione: 350-450 Volt
- Corrente: 9,5 Amphère
- Compatibilità con reti monofase e trifase
- Temperatura d’esercizio: da -20 a +50°C
- Installazione in interno o in esterno
- Peso: 97 Kg
- Dimensioni: 130 x 86 cm e 18 cm di profondità
- Certificazioni:
CE dichiarazione di conformità
IEC 62619, IEC 62109-1, IEC/EN 61000
Se ho già l’impianto fotovoltaico posso mettere questa batteria?
Si, con le opportune modalità di configurazione questo tipo di batterie Tesla possono essere integrate ad impianti già esistenti e già in funzione. In ogni caso c’è bisogno della competenza di un installatore qualificato che sia in grado di valutare l’effettiva realizzazione e attuare le eventuali modifiche sull’impianto.
I prezzi dei kit completi dotati di accumulatore domestico Tesla
Veniamo ai prezzi. Il prodotto è relativamente nuovo, ma abbiamo informazioni “di listino” riguardo a dei Kit fotovoltaici completi dotati di pannelli fotovoltaici, batterie domestiche Tesla, inverter, interfaccia, quadro e componenti di cablaggio e montaggio. I prezzi rilevati fanno riferimento al solo acquisto del Kit e non al costo di installazione.
Per un Kit fotovoltaico da circa 3 kW più accumulo con batterie al Litio Tesla, con capacità di 6,4 kWh, il costo è di circa 7-8 mila euro + iva.
Per lo stesso tipo di configurazione, ma su un impianto fotovoltaico da circa 4 kW di potenza, i prezzi ruotano intorno agli 8-9 mila euro più iva.
Per un impianto da circa 6 kw, con la stessa capacità di accumulo dei precedenti, il prezzo è di circa 10-11 mila euro esclusa Iva.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”