Il pannello fotovoltaico monocristallino raggiunge un nuovo record di efficienza di conversione.
La tecnologia fotovoltaica avanza. E l’obiettivo, per rendere il fotovoltaico veramente competitivo con le attuali tecnologie energetiche (persino col nucleare, che è costosissimo se si tiene conto dei costi di smaltimento scorie), è quello di raggiungere efficienze di conversione sempre maggiori a costi inferiori. Maggiore efficienza, dunque, e costi inferiori. Solo così il fotovoltaico diventerà veramente l’alternativa alle attuali tecnologie energetiche.
Il pannello fotovoltaico monocristallino di China Sunergy, produttore cinese di celle e pannelli fotovoltaici, ha raggiunto un nuovo record di efficienza di conversione: il 20,26%.
L’efficienza di conversione è un indicatore, un rapporto percentuale, che misura la quantità di energia solare che viene convertita in energia elettrica: non tutta l’energia solare che irradia sul pannello, infatti, viene trasformata in elettricità, ma solo una piccola parte, circa il 20%, appunto. Più si riesce ad aumentare questo valore, più il sole diventa la reale alternativa energetica del millennio.
Il pannello fotovoltaico monocristallino Sunergy, dunque, raggiunge il 20,26% di efficienza. Per avere un termine di paragone, un pannello solare monocristallino della SunPower, tradizionale leader mondiale del settore in quanto a efficienza, produce moduli fotovoltaici con efficienze del 18-19% (l’efficienza più elevata raggiunge il 19,6%).
Per sapere di più sull’efficienza dei diversi pannelli fotovoltaici leggi qui.
Il record di efficienza raggiunto dalle nuove celle monocristalline è accertato dalla certificazione dell’Istituto Fraunhofer per Solar Energy Systems ISE, il cd. Fraunhofer ISE, istituto di ricerca accreditato a livello europeo.
Il rapporto di conversione non è tanto un indice di qualità del pannello fotovoltaico, ma è un parametro che indica “quanto spazio è necessario” per produrre un dato quantitativo di energia.
Ad esempio, due pannelli solari con un’efficienza di conversione del 18 e del 20% avranno bisogno di superfici differenti per produrre la stessa quantità di energia, a parità di altre condizioni: il primo, avendo un’efficienza minore, avrà bisogno di una maggiore superficie.
Classicamente il pannello fotovoltaico monocristallino ha un’efficienza leggermente maggiore del policristallino. I pannelli fotovoltaici amorfi, invece, hanno efficienze di gran lunga inferiori, cioè hanno “bisogno” di più ampie superfici per produrre la stessa quantità di elettricità. D’altro canto i pannelli in silicio amorfo hanno il vantaggio, rispetto ai mono e poli cristallini, di funzionare meglio in condizioni di scarso irraggiamento, luce diffusa ed alte temperature. Il pannello fv monocristallino ha “bisogno”, per funzionare bene, della luce diretta del sole e di una buona esposizione ai raggi solari.
Il pannello fotovoltaico monocristallino ad elevata efficienza ha dunque il vantaggio di poter sfruttare maggiormente lo spazio a disposizione e, nei lavori su grande scala, permette una relativa riduzione dei costi, ed è particolarmente adatto per essere installato su tetto.
L’azienda cinese ha per ora realizzato presso il suo centro di riceca le linee di produzione di queste celle fotovoltaiche per una capacità di 70 megawatt, ed una linea per la produzione dei relativi pannelli ad alta efficienza, per una capacità produttiva di 15 megawatt.
Entro il termine del 2013 il produttore prevede di iniziare la produzione di massa e la sua commercializzazione.
Ecco le dichiarazioni del Chief Officier di China Sunergy:
“Come uno dei membri chiave degli 863 programmi in Cina per lo sviluppo e la commercializzazione di celle solari in silicio cristallino ad alta efficienza e a basso costo, ci siamo impegnati nello sviluppare tecnologie solari strategiche e all’avanguardia. Siamo orgogliosi del nostro risultato record e proponiamo di implementare rapidamente questo nuovo passo in avanti per l’applicazione commerciale su larga scala. Il nostro successo convalida il duro lavoro e la diligenza del nostro team dedicato di R & S, e rimaniamo determinati nel far progredire lo stato dell’arte e nel promuovere lo sviluppo sano e sostenibile delll’energia solare”
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
Articolo correlato: Fotovoltaico a concentrazione: efficienza al 44,7%