Con tre pompe di calore ed alcuni interventi di efficientamento energetico una struttura alberghiera sta risparmiando il 70% sui costi per l’acqua calda sanitaria (ACS). Come per ogni investimento si tratta di un rapporto tra costi e benefici ed è interessante andarli a sondare chiedendo direttamente a chi ha seguito l’intervento.
Ecco un interessante “caso studio” presentato attraverso l’intervista all’ing. Samuele Trento di eCloud, azienda che opera nel settore del risparmio e dell’efficienza energetica.
– Spendere sulla riqualificazione energetica, come sappiamo, non è un costo ma un investimento. Prima di vedere costi e benefici, può spiegarci dove è stato effettuato l’intervento di riqualificazione energetica e in cosa ha consistito?
La domanda fondamentale da porre al cliente prima di considerare un intervento di riqualificazione energetica è: “quanto spende oggi? ”
Da questo dato si iniziano a fare i ragionamenti, sapendo che il costo dell’intervento si deve ripagare in 4-6 anni grazie al risparmio generato.
Il caso in esame è stato eseguito in una nota località turistica del nord Italia, in un struttura alberghiera che opera sia d’estate che d’inverno con 25 camere. L’intervento ha permesso di riqualificare la centrale termica dell’albergo con un budget minimo e risultati elevati: sostanzialmente sono state installate n. 3 Pompe di Calore da 450L ciascuna, per la produzione di ACS (Acqua Calda Sanitaria) sia d’inverno che d’estate, ed installato un sistema di monitoraggio e controllo della centrale termica per poter monitorare ed ottimizzare l’effettivo risparmio giorno per giorno.
– Quali sono stati i costi per il cliente e quali i benefici? Quanto risparmierà nel tempo?
La spesa sostenuta dall’albergo è stata tra i 10-12.000 euro, una cifra contenuta se si pensa alle spese energetiche che attualmente sostiene.
Il risparmio per l’albergo è di oltre il 70% sulla produzione di Acqua Calda Sanitaria, considerando che questa incide per circa 3.000 euro.
La vittoria della nostra proposta sta nel fatto che il cliente non deve sostituire la caldaia esistente, una spesa che avrebbe avuto ben altre cifre, perché rimarrà a servizio dell’impianto di riscaldamento.
Infine, con il sistema eCloudHome abbiamo riqualificato quella vecchia centrale dando la possibilità al proprietario ed al manutentore di controllare la centrale termica da smartphone, in particolar modo:
- Monitorare i consumi dei bollitori termodinamici
- Accendere e spegnere i bollitori da remoto a seconda del numero di clienti previsti
- Controllare la pompa di ricircolo e regolarne le impostazioni come temperature di Set Point e fasce orarie: uno dei maggiori consumi è un utilizzo improprio del ricircolo
- Controllare l’integrazione della caldaia esistente
– In quanto tempo il cliente rientra dai costi d’investimento? E per quanto tempo continuerà a risparmiare sui costi energetici?
Il rientro su stime cautelative è fissato in 5 anni, ma in realtà sarà molto prima senza considerare la quota ammortamento. Perché non abbiamo solamente sostituito il generatore di calore, ma grazie al sistema di controllo eCloudHome andiamo a controllare e regolare gli altri componenti della centrale termica che causano elevate dispersioni inutili, come la pompa di ricircolo, un acerrimo nemico del risparmio energetico! Una volta rientrato nell’investimento il cliente continuerà a risparmiare per i prossimi 20 anni, garantendogli maggiore competitività rispetto agli altri alberghi concorrenti.
– Come sappiamo la pompa di Calore, pur sostituendo gli alti costi del gasolio, ha un certo consumo elettrico. Quanto aumenta il risparmio economico per il cliente se decidesse di alimentarla con un impianto fotovoltaico?
Considera che le tre Pompe di Calore insieme consumano solo 3kW. Un impianto fotovoltaico da 5-6 KWp copre abbondantemente i consumi nelle ore di funzionamento delle macchine. Premettendo in via cautelativa che il fotovoltaico copre il 100% dei consumi da Maggio a Settembre e il 70% da Ottobre a Aprile, il risparmio rispetto al gasolio passa dal 70% al 80-85%.
– Che consigli si sentirebbe di dare a tutte quelle strutture che ad oggi spendono ancora migliaia di euro l’anno in gasolio o gas metano?
Noi tutti crediamo nella nostra attività che altrimenti non avrebbe senso di esistere. E penso che sia fondamentale essere competitivi rispetto alla concorrenza. Perché allora non fare degli interventi razionali per bloccare le bollette energetiche e ripagarsi l’investimento in qualche anno?
– Chi siete e quali servizi offrite?
Siamo una società italiana che crede in un modo diverso di lavorare, guidati dal nostro motto “Differenziati dalla concorrenza”.
Adottiamo uno spirito di fare impresa diverso dal passato, dove non siamo semplici fornitori ma aiutiamo e guidiamo i nostri clienti installatori e progettisti nel creare nuove opportunità di lavoro. Il tutto nel rispetto delle persone e dell’ambiente.
ECLOUD propone prodotti, servizi ed un laboratorio di idee che si traducono nei tre rami d’azienda: ECLOUD Technology, ECLOUD Consulting & Engineering e ECLOUD Hub. Nello specifico, per prodotti legati alle Pompe di calore, Solare Termico, domotica SmartHome e contabilizzazione del calore seguiamo:
- Assistenza e consulenza nell’elaborazione del progetto
- Fornitura delle apparecchiature
- Elaborazione schemi elettrici/termoidraulici e funzionali e supporto tecnico agli installatori
- Verifiche in cantiere
- Messa in moto dell’impianto ed ottimizzazione
- Centralizzazione dei dati e supervisionabilita’ in loco o via modem
- Istruzione del personale addetto alla manutenzione
- Assistenza per verifiche funzionali
- Coordinamento Centri Assistenza
I nostri clienti sono diventati i nostri Partner: risulta fondamentale lavorare in rete e creare una squadra vincente. Siamo molto soddisfatti perché la rete di Partner sta crescendo sempre di più nella penisola italiana. Per ulteriori informazioni vai al sito di eCloud.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
L’Università di Urbino, grazie ad un finanzaimento di CDP, ha installato un campo fotovoltaico che ha reso l’Ateneo autosufficiente e in grado di vendere l’energia prodotta in eccesso.
http://lp.cdp.it/scuola-enti-locali/il-fotovoltaico-all-universita-di-urbino.html
Interessante, peró vorrei capire bene se ha senso dire che fotovoltaico e pompa di calore sono un abbinamento efficace. Un fotovoltaico da 6kWp in nov-dic-gen-feb nel nord Italia produce intorno ai 150kWh. Circa 1200 Wh al giorno. Praticamente 2 ore di funzionamento di una pdc da 600W (pochissimo!). Ricordando poi che quando il fotovoltaico è produttivo di solito fa caldo ed il COP si alza, e parallelamente diminuisce il fabbisogno di ACS, secondo me dire “metto il fotovoltaico per trarre ancora più vantaggio dalla pompa di calore” è una mezza bugia (il vantaggio c’e ma non è cosí evidente). Purtroppo non ho numeri alla mano per dire quanto consuma la pdc da aprile a settembre, quindi non posso dimostrare quanto sopra detto… chiedo quindi a voi di dimostrare o sfatare queste mie parole.
Grazie, Andrea