Più volte ci siamo già occupati dello storage elettrico dell’energia prodotta dal fotovoltaico: accumulare temporaneamente l’energia generata dal proprio impianto permette di renderla disponibile anche quando l’impianto non è attivo, come per esempio la sera o la notte.
Grazie all’accumulo elettrico si riescono a ridurre in maniera significativa i prelievi di rete, riducendo in maniera significativa i costi della bolletta elettrica.
Un piccolo sistema domestico può far raggiungere agli utenti una quota di autoconsumo intorno al 70%.
I prodotti presenti oggi sul mercato sono ormai molti ed i prezzi, seppure lentamente, iniziano a scendere rendendo la tecnologie di accumulo via via più accessibili e realmente convenienti.
PowerOne è uno dei maggiori operatori e produttori di inverter presenti sul mercato del fotovoltaico. Molti di coloro che hanno un impianto fotovoltaico avranno molto probabilmente un inverter PowerOne. Da qualche tempo la multinazionale californiana ha iniziato a specializzarsi anche nella produzione di inverter per il fotovoltaico contenenti batterie di accumulo temporaneo.
Si tratta in genere di batterie al Litio che, a differenza di quelle al Piombo, sono più efficienti, più performanti, ma anche più costose.
La soluzione integrata di PowerOne prevede, in un unico prodotto, l’integrazione dell’inverter con le batterie e con un sistema “intelligente” di gestione dei flussi elettrici “in entrata” ed “in uscita” dal sistema.
Stiamo parlando di “REACT“, un sistema di accumulo residenziale, su piccola scala, per piccoli impianti domestici, che è in grado di ottimizzare la produzione dell’impianto innalzando l’autoconsumo fino a valori medi intorno al 70% del fabbisogno giornaliero.
REACT permette ai proprietari dell’abitazione di immagazzinare qualsiasi surplus di energia fotovoltaica prodotta (e non istantaneamente utilizzata) per utilizzarla nei momenti di maggior fabbisogno: sera, notte, pioggia, ecc…
Oltre a ciò, ed è la cosa più importante, l’inverter “intelligente” permette una gestione ottimale dei flussi elettrici. Ciò vuol dire che, in base alle condizioni ed in base al bisogno, è in grado di convogliare l’energia per massimizzare l’autoconsumo: prima di tutto si favorisce l’autoconsumo immediato, se c’è produzione ma non c’è autoconsumo si ricaricano le batterie, solo quando le batterie sono completamente cariche l’energia in più viene immessa in rete.
Viceversa: quando l’utente ha bisogno di energia viene resa disponibile prima quella prodotta istantaneamente dall’impianto, poi quella delle batterie ed infine quella fornita dalla rete.
Leggi qui la recensione competa del prodotto.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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