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Nuovo Decreto rinnovabili : eliminato il tetto di 8 Gw incentivabili e nuove tariffe da giugno 2011

Ultimo aggiornamento: 03-03-2011
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Una sintesi in 9 punti.

Oggi, giovedì 3 marzo 2011, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo decreto rinnovabili che regolerà i meccanismi ed i criteri di incentivazione delle fonti rinnovabili da giugno 2010. Questo nuovo decreto è, o meglio, dovrebbe essere il Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva Europea 2009/28/CE sulle fonti rinnovabili.

Rispetto allo schema iniziale di decreto sono state fatte molte modifiche e rivisitazioni, anche alla luce delle ingenti mobilitazioni avviate da tutti i protagonisti ed associazioni del settore, in qualità ed in rappresentanza, non solo di singoli cittadini, ma anche di lavoratori e professionisti del settore del solare fotovoltaico e delle rinnovabili.

In quest’ultima versione, che è di fatto un “addolcimento della pillola”, il decreto legislativo, approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri, prevederebbe le seguenti modifiche.

Primo: il decreto entra in attuazione dal 1 giugno 2011

Secondo: per gli impianti che verranno allacciati (attenzione: non semplicemente “terminati”, ma “allacciati”) alla rete dopo il 31 maggio 2011 verrà emesso un nuovo decreto che indicherà tariffe incentivanti diverse da quelle attuali. Questo nuovo atto dovrà essere redatto entro il 30 aprile 2011 dal ministero per lo Sviluppo Economico di concerto con il ministero dell’Ambiente e dopo aver sentito la Conferenza Unificata.

Terzo: annullato il limite degli 8 Gw di potenza incentivabile per l’energia prodotta da fonti rinnovabili.

Quarto: dal 2012 vietati gli impianti realizzati su terreni agricoli al di sopra di un Megawatt di potenza (che occuperebbero circa 20-25 mila mq)

Quinto: dal 2012 gli impianti fotovoltaici realizzati su terreno agricolo fino a un Megawatt di potenza potranno ottenere la relativa tariffa incentivante se occupano una superficie non superiore al 10% dell’intero terreno agricolo. E’ fatta eccezione, però, per i terreni abbandonati da almeno 5 anni.

Sesto: le tariffe attuali si applicano per tutti gli impianti che verranno allacciati alla rete entro il 31 maggio 2011

Settimo: individuazione di un tetto annuale di potenza fotovoltaica installata per l’accesso alle tariffe incentivanti e quote differenziate per le tariffe sulla base della caratteristiche del suolo su cui viene installato l’impianto.

Ottavo: individuazione di obiettivi specifici per ciascun tipo di fonte rinnovabile

Nono: individuazione di un meccanismo di riduzione progressiva delle tariffe incentivanti (che dovrebbe essere gradualmente compensata da una progressiva diminuzione dei prezzi “chiavi in mano”).

Scarica la VERSIONE DEFINITIVA DEL DECRETO RINNOVABILI (3 Marzo 2011)




“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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